pianificazione di bacino



piano di gestione del rischio di alluvioni - distretto appennino meridionale

La Direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre 2007 individua il quadro dell’azione comunitaria per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvione e per la predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni.
Il D.L.gs 49/2010, che ha recepito la Direttiva 2007/60/CE, definisce il percorso di attuazione della disciplina comunitaria attraverso le seguenti fasi:

• valutazione preliminare del rischio di alluvioni entro il 22 settembre 2011 (art.4);

• aggiornamento e realizzazione delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni entro il 22 giugno 2013 (art.6);

• ultimazione e pubblicazione dei Piani di Gestione dei rischi di alluvioni entro il 22 dicembre 2015 (art.7);

• successivi aggiornamenti (2018, 2019, 2021).

L’attuazione di tale percorso ha come obiettivi: la riduzione delle conseguenze negative derivanti dalle alluvioni per la vita e la salute umana, l’ambiente, il patrimonio culturale, le attività economiche e le infrastrutture; l’individuazione di interventi strutturali e non strutturali per la gestione e mitigazione del rischio di alluvioni; la predisposizione ed attuazione del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idraulico ai fini di protezione civile.
L’ambito territoriale di riferimento è quello dei Distretti Idrografici, individuati in Italia dal D.L.gs 152/2006 (art.64).

Il territorio dell’Autorità di Bacino della Basilicata ricade nel Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, al cui interno operano l’Autorità di Bacino nazionale dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno e sei Autorità di Bacino interregionali e Regionali.
In attuazione di quanto previsto dall’art. 6 del D.L.gs 49/2010, l’Autorità di Bacino della Basilicata ha proceduto, in coordinamento con le altre Autorità di Bacino operanti nel Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, alla redazione, per il territorio di competenza, delle mappe della pericolosità e del rischio idraulico.

Le mappe della pericolosità da alluvioni (art. 6 c.2 e 3 D.L.gs 49/2010) individuano le aree geografiche che potrebbero essere interessate da alluvioni secondo i seguenti scenari:

• alluvioni rare di estrema intensità – tempi di ritorno fino a 500 anni dall’evento (bassa probabilità);

• alluvioni poco frequenti: tempo di ritorno fra 100 e 200 anni (media probabilità);

• alluvioni frequenti: tempo di ritorno fra 20 e 50 anni (elevata probabilità);

Per ogni scenario sono indicati: estensione dell’inondazione, altezza idrica o livello, caratteristiche del deflusso (velocità e portata). Le mappe contengono, laddove disponibili, l’indicazione dei fenomeni alluvionali con elevato volume di sedimenti trasportati e colate detritiche.
Le mappe della pericolosità da alluvione sono state predisposte recependo i contenuti del vigente Piano Stralcio per la Difesa dal Rischio Idrogeologico e le risultanze di ulteriori studi idraulici realizzati nell’ambito di apposite convenzioni con l’Università degli Studi della Basilicata – Scuola di Ingegneria.

Le mappe del rischio di alluvioni (art.6 c.5 D.L.gs 49/2010) indicano le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni nell’ambito degli scenari sopra elencati, espresse in termini di numero indicativo di abitanti potenzialmente interessati, infrastrutture e strutture strategiche, beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse, distribuzione e tipologia delle attività economiche, impianti e industrie potenzialmente inquinanti. Le classi di rischio prese a riferimento sono quelle definite dal D.P.C.M. 29 settembre 1998.
Le mappe del rischio idraulico sono state elaborate tenuto conto delle mappe della pericolosità e delle mappe del danno potenziale dei beni esposti alle alluvioni. Ai fini della redazione delle mappe della pericolosità da alluvioni sono state inoltre predisposte mappe dei sistemi arginali, corredate da tabelle con indicazione delle caratteristiche e criticità degli stessi.

Per le aree costiere joniche e tirreniche della Basilicata alle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni sono associate le mappe delle aree potenzialmente inondabili da mareggiate, desunte dal Piano Regionale per la Gestione delle Coste della Basilicata, per il quale è in corso la procedura di VAS.
A corredo delle mappe sopra elencate è stata predisposta una relazione tecnica illustrativa della metodologia utilizzata per la predisposizione delle stesse.
La metodologia applicata e le mappe di pericolosità e rischio di alluvioni prodotte, fatte salve le previsioni del vigente Piani Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico, rappresentano degli strumenti conoscitivi ulteriori del territorio ai fini della prevenzione, previsione, protezione e preparazione rispetto agli eventi alluvionali.

Le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni e le altre cartografie tematiche propedeutiche alla formulazione delle stesse sono state elaborate secondo le modalità previste dal D.L.gs 49/2010, dagli “Indirizzi Operativi per l’attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione ed alla gestione dei rischi di alluvioni con riferimento alla predisposizione delle mappe della pericolosità e del rischio idraulico – Documento Conclusivo del Tavolo Tecnico Stato Regioni” (Gennaio 2013) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalla “Relazione programma di lavoro per la redazione delle mappe di pericolosità e rischio del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni – scadenza giugno 2013” (Aprile 2013) predisposta dall’Autorità di bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno d’intesa con le altre Autorità di Bacino operanti nel Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale.

Le mappe sopra citate e la metodologia di predisposizione delle stesse sono state sottoposte alla valutazione del Comitato Tecnico nelle sedute del 13 maggio e del 19 giugno 2013 ed quella del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Basilicata (Delibera Comitato Istituzionale n. 11 del 28/06/2013). In data 23 dicembre 2013 il Comitato Istituzionale del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale ha approvato le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni con Delibera n.1.

Il 17 giugno 2013 presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata si è tenuto il Forum di Informazione e Consultazione Pubblica per il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (Direttiva 2007/60/CE – D.L.gs.49/2010), organizzato dalla Regione Basilicata e dall’Autorità di Bacino della Basilicata (brochure).
Nel corso del Forum, che si inserisce tra le attività di recepimento della Direttiva europea 2007/60/CE, sono state illustrate le attività ad oggi poste in essere per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvioni in Basilicata e i contenuti del Piano di Gestione del rischio di alluvioni del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale (documento illustrativo e questionario). Sono state, inoltre, presentate e discusse le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni elaborate dall’Autorità di Bacino della Basilicata predisposte in ottemperanza all’art. 6 del D.L.gs 49/2010. Al Forum sono intervenuti il Presidente della Regione Basilicata, i Segretari Generali delle Autorità di Bacino operanti nel territorio della Regione Basilicata, docenti dell’Università della Basilicata. L’auditing pubblico ha rappresentato un’occasione di riflessione sulle problematiche del rischio idrogeologico e di condivisione delle possibili misure di intervento, favorendo il confronto tra le Istituzioni e le Comunità locali.

Con delibera n. 17 del 17/11/2014 il Comitato Istituzionale dell’AdB Basilicata ha preso atto delle mappe della pericolosità idraulica, del danno potenziale e del rischio di alluvioni relative ai Torrenti Gallitello, Lognone-Tondo, Gravinella, Fiumicello/Gravina di Matera e Vallone Cassoni e della nota esplicativa sulle metodologie di elaborazione delle stesse.
La suddetta documentazione è stata elaborata ai sensi dell’art. 6 e 7 del D.L. gs 49/20101 nell'ambito delle attività di redazione della redazione dei Piani di Gestione del rischio di alluvioni, in coordinamento con le altre Autorità di Bacino operanti nel Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale.

download Relazione ottobre 2014

Con delibera n. 7 del 24/02/2015 il Comitato Istituzionale dell’AdB Basilicata ha preso atto delle modifiche, revisioni ed aggiornamenti delle mappe della pericolosità idraulica, delle mappe del rischio di alluvioni, delle mappe del danno potenziale relative al Fiume Bradano, ai Torrenti Basentello e Fiumarella (Bacino Bradano), al Fiume Basento, al Fiume Cavone, al Fiume Agri, al Fiume Sinni e Torrente Frida (Bacino Sinni), al Fiume Noce, al Torrente Gallitello (Bacino Basento), ai Torrenti Fiumicello/Gravina di Matera e Vallone Cassoni (Bacino Bradano), ai Torrenti Lognone Tondo e Gravinella (Bacino Bradano) e della nota esplicativa sulla metodologia utilizzata per le modifiche, revisioni ed aggiornamenti delle stesse mappe.

In data 3 marzo 2016 il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni - I ciclo del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, con deliberazione n.2 è stato approvato dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno integrato con i componenti designati dalle regioni ricadenti nel Distretto.

Il PGRA per le UoM di competenza dell’AdB Basilicata è corredato:

• dalle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni fluviali, mappe del danno potenziale;

• dalle mappe della pericolosità e del rischio potenziale di mareggiate, con relative carte del danno potenziale, aggiornate a seguito della procedura di VAS. (Mappe del PGRA)

Le modalità di predisposizione delle mappe sono illustrate nell’ All. R_4_4 “Relazione del PGRA” (Elaborati PGRA).
Con Delibera n. 13 del 21/12/2016 il Comitato Istituzionale dell’AdB Basilicata ha preso atto:

• dell’aggiornamento delle mappe della pericolosità idraulica, del danno potenziale e del rischio di alluvioni relativamente al tratto terminale del Fiume Cavone (elaborati PGRA e aggiornamenti);

• dell’elaborato contenente le mappe degli areali soggetti a prescrizioni e degli areali soggetti a studi per il fiume Agri (UoM ITR171) e Bradano (UoM ITI012) individuati dalle Tavole G – H del PAI dell’AdB Basilicata, da inserire a corredo delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni del PGRA per il territorio di competenza dell’AdB Basilicata (elaborati PGRA e aggiornamenti);

• della relazione illustrativa delle modalità di elaborazione delle suddette cartografie (elaborati PGRA e aggiornamenti).